COSTRUIRE CON LA PIETRA LECCESE

La pietra leccese senza ombra di dubbio è il materiale da costruzione che meglio esprime le modificazioni dell'abitare, sia quando viene utilizzata per la realizzazione di spazi ed edifici urbani, sia quando viene utilizzata per la sistemazione del paesaggio e di aree a verde. Il materiale lapideo stabilisce con le forme del progetto una relazione strettissima tra elementi della costruzione ed immagine complessiva dell'opera architettonica.

Scegliere di lavorare con la pietra leccese comporta una conoscenza profonda delle caratteristiche tecniche della materia e della possibilità della sua trasformazione in prodotti e sistemi costruttivi.

La pietra leccese si offre al progettista con una varietà di soluzioni molto estesa, per la diversità di compattezza e di resistenza meccanica, per le differenze di grana delle superfici da taglio, per l'ampia gamma cromatica, per la lucentezza della levigatura, per le molteplici soluzioni di trattamento e, soprattutto, per la ricchezza degli spessori che ogni singola cava può mettere a disposizione del cantiere.

Dai blocchi più propriamente detti, che per talune qualità raggiungono dimensioni di un certo interesse, agli spessori sostenuti, alle lastre di varie dimensioni, alle pezzature di dimensioni normalizzate già in cava, le aziende estrattive di pietra di Cursi forniscono sul mercato soluzioni per tutte le esigenze di progetto e di realizzazione.

L'intero bacino della pietra leccese, nelle sue principali variazioni, si caratterizza per la sua calda cromaticità dei toni del giallo paglierino fino all'avorio più marcato, materiali che riverberano di una lucentezza inattesa "una pietra che ha dentro la luce, che ha vita" che esprime quel carattere fortemente identitario, tipico del Salento.

Una mediterraneità che si palesa soprattutto attraverso le architetture, dai tanti centri antichi pugliesi costruiti interamente con la pietra leccese alle realizzazioni moderne, soprattutto quelle nelle quali è ancora possibilie, oggi, rileggere una continuità di dialogo tra la tradizione storica e l'innovazione contemporanea.

 

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