L'ORIGINE DELLE VOLTE LECCESI
Pietra leccese e carparo sono i tipici materiali utilizzati per le volte salentine che, proprio per la loro malleabilità, sono molto apprezzati in campo edilizio ed architettonico. Entrambi di origine calcarea e quindi più teneri e facili da lavorare rispetto alla consueta pietra di roccia dura rinvenibile in natura.
In origine, il carparo ben si prestava alla costruzione delle case e, sulla scorta delle tecniche di costruzione dei trulli, nascevano i cosidetti “furneddhri”, come ad esempio le “liame”, tipici elementi del paesaggio salentino. La pietra leccese, invece, solida e duratura, è un materiale che ben si adattava alle tecniche costruttive dei romani per la realizzazione della copertura dei soffitti con la tecnica della volta; dapprima è stata utilizzata per la realizzazione di volte semplici, quelle “a botte” e, successivamente, con lo sviluppo delle competenze tecnologiche, per la costruzione di forme più complesse come le volte “a stella”.
Quest’ultima può essere a quattro ad otto o a anche a più punte ed ha dei risvolti positivi anche a livello pratico, in quanto funge da isolante termico, dando sollievo durante le estati torride del Salento. La volta a stella, inoltre, data l’assenza di intonaco, e quindi con i conci di pietra a vista presenta delle eleganti sfumature color miele.
La volta faccia a vista è una tecnica costruttiva che, senza l’utilizzo dell’intonaco permette di ammirare le linee costruttive, la disposizione dei mattoni e le infinite sfumature di colore tipiche delle due pietre salentine, dal tenue color miele al dorato.
La tipologia più semplice, però, ovvero la volta a botte, è quella più diffusa nelle antiche abitazioni del Salento. In passato, per rendere la volta a botte solida strutturalmente, veniva realizzata con mattoni squadrati ed assemblati l’uno con l’altro di modo che con la spinta reciproca erano in grado di sostenere il peso esercitato. Ad oggi, ovviamente, sono i leganti cementizi a tenere uniti i pezzi. Anche questo tipo di volta può essere mantenuta nella sua condizione originale, ossia con mattoni disposti faccia a vista, preservando le sfumature di colore, oppure coperta dall’intonaco.