TORRE DEL PARCO E TORRE DI BELLOLUOGO

Torre del Parco, situata nel cuore di Lecce, rappresenta uno dei monumenti simbolo della città del periodo medioevale e rinascimentale.

Il complesso monumentale in pietra leccese fu edificato nel 1419 ad opera di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo. La Torre, alta più di 23 metri e costruita su tre livelli, è circondata da un fossato nel quale erano allevati gli orsi, simbolo araldico della famiglia Orsini del Balzo.

Il parco intorno alla Torre aveva un'estensione di oltre 40 ettari ed era ripartito in una zona pubblica e in una privata: il “Parco di Dentro”, cittadella recintata comprendente la Torre e le “Stanze del Principe”, e il “Parco di Fuori” che si estendeva sino alle mura urbane e che era luogo di fiere, mercati e pubblico passeggio. Nel 1434, un'ala del complesso monumentale divenne sede del tribunale medievale presieduto da Giovanni Antonio Orsini Del Balzo. La struttura, inoltre, fu sede della zecca dove venivano coniati i cosiddetti “mali carlini”, monete d'oro e d’argento. Negli anni 1458-1461 la Torre divenne carcere per alcuni prigionieri che incisero le loro “lamentazioni” (tuttora visibili) nel piano inferiore della fortezza. Dopo la morte di Giovanni Antonio il complesso divenne dimora dei vari viceré spagnoli che si alternarono nel dominio di Lecce: da Ferrante Loffredo a Ferrante Caracciolo.

Per arrivare ai giorni nostri, e precisamente al 1992, quando la Torre del Parco è venduta dai Conti Romano ed acquistata da parte di una società privata, che ha operato un restauro sostanzioso della struttura e ne ha fatto luogo di ricevimenti, cerimonie, ecc..

La Torre di Belloluogo è un meraviglioso monumento storico-artistico della Città di Lecce, costruito anch’esso interamente in pietra leccese, risalente almeno al XIV secolo, all'epoca della leggendaria Contessa di Lecce e Regina di Napoli che amò trascorrere molto del suo tempo presso la sua prediletta Torre di Belloluogo ed i suoi "giardini di delizie". Oggi la Torre di Belloluogo insiste su una vasta area verde di proprietà pubblica comunale su cui sta sorgendo il "Parco urbano della Torre di Belloluogo". Per molti secoli, la Torre di Belloluogo ha mantenuto quasi miracolosamente la sua antica connotazione artistica, ambientale e paesaggistica.

La Torre di Belloluogo, di forma cilindrica, è collocata dalla sua fondazione sopra un banco di roccia calcarea e , per ragioni difensive e militari, la sua costruzione è circondata ed isolata dal terreno circostante da un vasto fossato ricolmo d'acque sorgive in tutte le stagioni. La particolare ricchezza idrogeologica del sito in cui la Torre di Belloluogo è stata edificata, insieme a tutto il resto del complesso architettonico e monumentale che la circonda, fatto di ambienti ipogei in pietra leccese, ricchi di fascino e di affascinanti segreti, ha fatto sì che oggi, dopo tanti secoli, questo Monumento, nonostante l'abbandono e la rovina a cui era stato condannato per il disinteresse, l'incuria, l'indifferenza e l'ignoranza di chi avrebbe dovuto provvedere saggiamente alla sua cura e alla sua manutenzione, ed anche alla sua salvaguardia e alla sua valorizzazione-, abbia conservato quasi inalterate quelle specificità che gli derivano dalla sagacia e dalla cura meravigliosa di chi seppe progettare e realizzare un monumento così bello e straordinario in un'epoca ormai tanto lontana, forse risalente persino al tempo della venuta dei Normanni a Lecce.

La Torre di Belloluogo, caratterizzata dalle sue mura in pietra leccese, quindi, è non soltanto un meraviglioso monumento architettonico e artistico dall'enorme valore storico e culturale appartenente a pieno titolo alla Città di Lecce ma la Torre di Belloluogo è anche e soprattutto una eccezionale testimonianza storica di un ecosistema ambientale-artistico-culturale che non può e non deve assolutamente essere alterato, inquinato e distrutto per nessun motivo perché rappresenta un unicum che non può assolutamente andare perduto.

 

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